Dopo la conclusione del dibattito sul Comma 2, in Consiglio Grande e Generale si procedere con la votazione riguardante il Programma di Governo della XXXI Legislatura e la nomina dei componenti del Congresso di Stato.
++ Il Programma di Governo è approvato con 40 voti favorevoli e 15 contrari ++
Stesso esito per la nomina dei componenti del Congresso di Stato: l’insediamento della squadra di Governo è approvato con 40 voti favorevoli e 15 contrari.
Al Comma 3 si ha il Giuramento Segretari di Stato e il Giuramento dei Consiglieri eletti in sostituzione dei Segretari di Stato.
I lavori vengono interrotti per consentire la riunione della Giunta permanente delle elezioni. Una volta ripresi i lavori viene data lettura dei nomi dei Consiglieri eletti in sostituzione dei Segretari di Stato:
Marino Albani, Sandra Stacchini, Luca Gasperoni, Marinella Loredana Chiaruzzi e Barbara Bollini per il PDCS.
Luca Della Balda e Gemma Cesarini per Libera.
Paolo Crescentini e Tomaso Rossini per il PSD
Giovanna Cecchetti per AR
I lavori proseguono quindi con il giuramento dei Segretari di Stato e dei consiglieri eletti in sostituzione dei Segretari.
Al Comma 4 si ha la nomina dei Sindaci di Governo. Per il PDCS viene designata Selva Aida Maria Adele. Per Libera/PS Luca Boschi.
Al Comma 5 si ha la nomina del Consiglio dei XII.
Per il PDCS: Giancarlo Venturini, Italo Righi, Francesca Civerchia, Oscar Mina.
Per il PSD: Silvia Cecchetti e Ilaria Bacciocchi
Per Libera: Vladimiro Selva e Dalibor Riccardi
Per AR: Maria Luisa Berti
Per RF: Maria Katia Savoretti
Domani Motus Liberi: Mirko Dolcini
Rete: Matteo Zeppa.
Al Comma 6 Presa d’atto delle designazioni dei Consiglieri in seno alle Commissioni Consiliari Permanenti: a) Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali; Pubblica Amministrazione; Affari Interni, Protezione Civile, Rapporti con le Giunte di Castello; Giustizia; Istruzione, Cultura, Beni Culturali, Università e Ricerca Scientifica b) Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione c) Commissione Consiliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione; Artigianato, Industria, Commercio; Turismo, Servizio, Trasporti e Telecomunicazioni, Lavoro e Cooperazione d) Commissione Consiliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e Agricoltura.
Al Comma 7 c’è la Nomina della Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia
PDCS: Manuel Ciavatta, Marco Mularoni, William Casali
Libera/PS: Iro Belluzzi, Vladimiro Selva
PSD: Matteo Rossi
AR: Denise Bronzetti
RF: Nicola Renzi
D-ML: Carlotta Andruccioli
Rete: Giovanni Zonzini
Al Comma 8 c’è la Nomina della Commissione Consiliare sul Fenomeno delle Infiltrazioni della Criminalità Organizzata
PDCS: Alessandro Scarano
Libera/PS: Giulia Muratori
PSD: Ilaria Bacciocchi
AR: Gian Nicola Berti (Presidente)
RF: Sara Conti e Andrea Menicucci
D-ML: Gaetano Troina
Rete: Emanuele Santi
Al Comma 9 Nomina della Commissione per le Politiche Territoriali
PDCS: Giancarlo Venturini, Francesco Mussoni, Selva Aida Maria Adele
Libera/PS: Dalibor Riccardi
PSD: Luca Lazzari
RF: Matteo Casali
D-ML: Mirko Dolcini
Al Comma 10 si prosegue con la nomina della Delegazione Consiliare della Repubblica di San Marino presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa
PDCS: Alice Mina
PSD: Gerardo Giovagnoli (capo delegazione)
RF: Nicola Renzi
Libera/PS: Giulia Muratori
I lavori del Consiglio si chiudono con la Nomina della Delegazione Consiliare della Repubblica di San Marino presso l’Assemblea Parlamentare dell’O.S.C.E; la Nomina del Gruppo Nazionale della Repubblica di San Marino presso l’Unione Interparlamentare; la Nomina della Delegazione Consiliare della Repubblica di San Marino presso l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo.
Per quanto riguarda il Comma 14 (Nomina dell’Organismo di Sorveglianza ai sensi dell’articolo 21-bis della Legge 30 agosto 2021 n.157, così come introdotto dall’articolo 1-bis del Decreto Delegato 4 dicembre 2023 n.176 e dall’articolo 1 del Decreto Delegato 19 marzo 2024 n.55) l’Aula concorda nel rimandare il punto alla prossima sessione.
Di seguito una sintesi degli interventi
Comma 6
Nicola Renzi (RF): Questo Comma è molto delicato perché riguarda la creazione delle Commissioni. Viene limitato il potere delle opposizioni di convocare le Commissioni. Non stiamo gridando al colpo di Stato ma stiamo facendo delle valutazioni approfittando del fatto che questa legislatura dovrà favorire il confronto sulle riforme istituzionali. Le garanzie della piena rappresentatività sono cose che vanno sicuramente garantite e che invece oggi sono assai limitate. Ci pare però che la maggioranza sia orienta a fare l’asso piglia tutto. Non solo a mantenere la presidenza delle Commissioni permanenti ma anche delle Commissioni di garanzia. Non è questa la partenza migliore.
Fabio Righi (Domani – Motus Liberi): C’è l’elemento della proporzionalità. Credo che nel momento in cui si approccia alla formazione di organismi così importanti, bisogna tenere conto del concetto di economicità, ma anche di altri concetti, come l’efficienza dell’organismo. Il tema delle presidenze è un altro tema. Sono scelte legittime, ma non possiamo non rilevare che, se con le parole si era prospettato un inizio diverso, al primo atto e nei fatti si nota qualcosa di totalmente all’opposto.
Massimo Andrea Ugolini (PDCS): Si sono rispettati i criteri della proporzionalità, dell’efficienza e della responsabilità. Tutti i partiti sono rappresentati all’interno delle quattro Commissioni. Poi c’è un’ottica di efficienza e responsabilizzazione. C’è un bilanciamento corretto per avere libertà di espressione ed efficienza dei lavori.
Giuseppe Morganti (Libera/PS): La garanzia di poter convocare le commissioni dev’essere data e il nostro gruppo si impegnerà a dare man forte perché questo possa avvenire.
Matteo Rossi (PSD): Il criterio utilizzato ha tenuto conto dell’economicità in termini di lavoro delle Commissioni. Sarà compito di tutti i membri trovare un clima collaborativo.
Gaetano Troina (Domani – Motus Liberi): La proposta che abbiamo richiesto di prendere in considerazione e votare era quella della scorsa legislatura. Stessi criteri e stesse proporzioni. Quella che è stata scelta favoriva maggiormente altri gruppi. Non è giusto far emergere che fosse solo D-ML a richiedere uno o più membro delle Commissioni, quando con questa scelta si sono premiati altri gruppi.
