USL: “La paura del Futuro: lavoro, stabilità e inflazione per i lavoratori di San Marino”

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A San Marino, il lavoro ha sempre rappresentato molto più di una semplice fonte di reddito: è stato il pi- lastro della nostra società, un valore condiviso che ha permesso al nostro Paese di crescere e prospera- re. Oggi, viviamo in un momento storico in cui il tasso di disoccupazione è tra i più bassi, e questo è cer- tamente un motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi. Tuttavia, sotto la superficie di questi dati po- sitivi, si nasconde una preoccupazione crescente che attanaglia molti lavoratori sammarinesi e le loro famiglie: la paura che questa stabilità possa essere minacciata e che, in futuro, il tasso di disoccupazio- ne possa salire significativamente. “Viviamo in un mondo in rapida evoluzione, afferma il Segretario Generale Francesca Busignani USL dove le dinamiche economiche globali possono cambiare rapidamente e influire sul nostro piccolo Stato in modi imprevedibili. La digitalizzazione, l’automazione, e le trasformazioni nei settori chiave dell’eco- nomia stanno portando a una riorganizzazione del mercato del lavoro che potrebbe mettere a rischio molte delle certezze che oggi diamo per scontate. È in questo contesto che i lavoratori si trovano a fare i conti con un senso di insicurezza: il timore che, nonostante i dati attuali, il loro posto di lavoro possa non essere più garantito in futuro. Per chi si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro, questa preoccupazione è ancora più acuta. I giovani sammarinesi vedono con ansia le sfide che li attendono. Nonostante l’attuale basso tasso di di- soccupazione, si chiedono se riusciranno a trovare un impiego stabile e ben remunerato che consenta loro di costruire una vita dignitosa all’interno del proprio Paese. La paura che le opportunità possano scarseggiare in futuro è reale e tangibile, e non è limitata solo ai giovani, ma anche alle loro famiglie, che desiderano per loro un futuro sereno e prospero. E poi c’è la questione del potere d’acquisto. Anche in un contesto di piena occupazione, la capacità di mantenere il livello di vita desiderato è una preoccupazione centrale. Con il costo della vita che tende a salire e gli stipendi che non sempre riescono a tenere il passo, le famiglie sammarinesi si trovano a do- ver fare i conti con budget più stretti. Questo significa meno risorse da destinare alle spese per la casa, l’educazione dei figli, le attività di svago e, in generale, alla costruzione di un futuro più sicuro e confor- tevole. L’inflazione a San Marino è preoccupante, con aumenti più rapidi rispetto a Rimini e all’Italia, che gravano sul costo della vita. È necessario sostenere le famiglie più colpite, oltre a monitorare costante- mente il mercato per intervenire prontamente”. Come sindacato, il nostro compito è di essere vigili e di lavorare con determinazione per proteggere i diritti delle persone. Dobbiamo essere proattivi nel dialogo con le istituzioni e le imprese, promuovendo politiche che garantiscano la sicurezza e la continuità occupazionale. Il lavoro deve essere dignitoso e ben retribuito. Non possiamo permettere che l’aumento della produttività si traduca in una compressione dei salari o in un peggioramento delle condizioni lavorative. È imprescindibile proteggere il potere d’acquisto delle famiglie e assicurare che tutti abbiano accesso a opportunità lavorative stabili e gratifi- canti. La paura di perdere il posto di lavoro o di non riuscire a trovare un impiego dignitoso per i nostri figli è un sentimento che non possiamo ignorare. È una paura che va affrontata con determinazione, im- pegno e con la consapevolezza che il futuro del nostro Paese dipende dalla capacità di preservare e creare lavoro di qualità. Come sindacato, continueremo a lottare affinché il lavoro resti una certezza, non un’incognita.