San Marino. Prima riunione dell’anno per l’Ufficio di Presidenza. Che discute a lungo sul problema delle commissioni permanenti, che dovranno essere nominate nella prossima sessione consiliare. Rete era già intervenuta nei giorni scorsi, con una presa di posizione molto forte sulla rappresentatività democratica e aveva presentato un progetto di legge a proposito.
Ma non c’è stato nulla da fare. La richiesta di aumentare i membri fino a 18 non è passata, rimarranno a 15, con la presenza garantita a tutti i gruppi presenti in Aula, ma con DC e Rete, i due partiti più grandi, fermi al palo con un solo rappresentante. Allo stesso livello dei partiti più piccoli.
In ogni caso, se ne discuterà ancora in Consiglio, proprio sulla scorta del progetto di legge che andrà in prima lettura.
A tal proposito, l’Ufficio di Presidenza ha deciso le date di convocazione. Saranno da lunedì pomeriggio 16 gennaio a mercoledì 18. All’ordine del giorno dei lavori, altri due progetti di legge in prima lettura: l’abolizione del raddoppio del contributo elettorale ai partiti, già annunciato dalla coalizione di maggioranza adesso.sm, e un progetto di legge di iniziativa popolare sulla procreazione cosciente e responsabile, giacente dal 2014.
In elenco, anche 34 decreti e naturalmente, come dicevamo le nomine dei membri di Commissioni Permanenti e non parlamentari.
Come promesso, ci sarà inoltre la nomina del Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio, quindi c’è da aspettarsi che in questi giorni venga attivato urgentemente il confronto tra le forze politiche. Ci sarà solo un nome o una rosa di nominativi da valutare tutti insieme? I tempi sono stretti e non sarà facile trovare la quadra.
Infine, il Consiglio dovrà esaminare anche quattro istanze d’arengo. Per tutti, la reciproca promessa di riprendere a breve il confronto sulla riforma dell’ordinamento consiliare, che giace inevasa da ormai una decina di anni.
